Incontri, dibattiti, premiazioni, ristoranti e stand con degustazioni, concerti, una manifestazione su pace, redditi e non autosufficienza.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia torna finalmente la Festa nazionale di LiberEtà, il mensile del sindacato dei pensionati della Cgil.
L’appuntamento è per il 15-16-17 giugno al Parco della Montagnola di Bologna.
La Festa sarà aperta alle ore 16 del 15 giugno dagli interventi del sindaco di Bologna Matteo Lepore, della Segretaria dello Spi-Cgil di Bologna Antonella Raspadori e del Segretario generale dello Spi-Cgil nazionale Ivan Pedretti.
A seguire si terranno i Premi LiberEtà 2022, quest’anno con il titolo “La cura”, e la premiazione dei Liberattivi.
In serata il concerto di Alexian Santino Spinelli e dell’Orchestra europea per la pace.
Il secondo giorno alle ore 17 si terrà invece il dibattito “Guerra e pace. Quale futuro per l’Europa”, moderato dalla direttrice di Left e a cui parteciperanno l’eurodeputato Brando Benifei, la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, l’Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei mons. Matteo Zuppi, il Segretario generale dello Spi-Cgil nazionale Ivan Pedretti e il Segretario generale della Cgil nazionale Maurizio Landini.
In serata il concerto di Alberto Bertoli.
Venerdì 17 dalle ore 10 si terrà infine la manifestazione nazionale “Pace, redditi, non autosufficienza”, con gli interventi del Segretario generale dello Spi-Cgil nazionale Ivan Pedretti e del Segretario generale della Cgil nazionale Maurizio Landini.
Nel pomeriggio il dibattito “1922-2022. Oggi come ieri: giù le mani dalle Camere del Lavoro!”, con l’introduzione del Segretario generale dello Spi-Cgil Emilia-Romagna Raffaele Atti e gli interventi della Presidente Anpi Bologna e Vicepresidente Anpi nazionale Anna Cocchi, di Giulia Troiana della Rete degli studenti medi dell’Emilia-Romagna, del Segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Massimo Bussandri e del Segretario generale dello Spi-Cgil nazionale Ivan Pedretti.
Chiude la tre giorni il concerto di Mirko Casadei.