“Fermiamo le guerre” - 26 ottobre 2024 manifestazione nazionale a Firenze

FERMIAMO LE GUERRE, PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE ANCHE TU PRENOTANDO UN POSTO IN PULLMAN SCRIVENDO A bo.infosegreteria@er.cgil.it!

Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione

Cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo

Per una conferenza di pace ONU, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia

Per la risoluzione nonviolenta delle guerre, per una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune

Per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e la democrazia

Insieme per buttare fuori dalla storia tutte le guerre, le invasioni, le occupazioni, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, i genocidi, i terrorismi

No al riarmo, no all’aumento delle spese militari, no alla produzione e diffusione delle armi nucleari no all’invio di armi ai paesi in guerra

Per il diritto a manifestare, contro il Ddl 1660

IL TEMPO DELLA PACE E’ ORA


Lo scenario internazionale rappresenta sempre più la legittimazione della guerra come strumento della politica ed a questo si unisce una torsione autoritaria della democrazia in Italia ed in Europa. Due anni e mezzo di guerra in Ucraina con oltre un milione tra morti e feriti delle due parti, 6 milioni di ucraini rifugiati all’estero, un milione di russi fuggiti per evitare il fronte o la galera, un terzo del territorio ucraino distrutto e, nonostante tutto ciò, l’Italia ed paesi membri dell’Unione Europea, giustamente schierati a difesa dei diritti del popolo ucraino contro l’aggressione illegale e criminale della Russia di Putin, continuano ad investire sulla guerra e non sugli strumenti della diplomazia, del negoziato, della soluzione politica, in una escalation militare che può sfuggire di mano e trascinare l’Europa intera in un nuovo conflitto mondiale tra eserciti e stati che posseggono l’arma nucleare.

Ad un anno dal criminale atto di terrore di Hamas nei confronti di civili israeliani e dall’immediata reazione militare del governo israeliano nella striscia di Gaza, il bilancio è drammatico e non se ne vede la fine: oltre 42mila morti, 100mila feriti, 17mila minori orfani, 2 milioni di palestinesi intrappolati, sotto un fuoco incessante, bombardamenti, in permanente fuga per un luogo sicuro, senza cibo, acqua, assistenza sanitaria. Ma il teatro di guerra, nonostante le pressioni internazionali per il cessate il fuoco, si è invece esteso all’intera regione, in Libano, in Siria, in Yemen e con l’Iran, fino agli ultimi episodi che hanno visto l’esercito israeliano attaccare ripetutamente il quartier generale della missione Unifil nel sud del Libano, dove tra gli altri, vi è la presenza di un contingente militare italiano di oltre mille soldati.

Mai, dalla nascita delle Nazioni Unite, ci si è trovati dentro una spirale di guerre e di minacce tra potenze nucleari con il rischio dello scoppio di una guerra globale e nucleare.

Le scelte del nostro governo e dell’Unione Europea stanno violando  sistematicamente le fondamenta della convivenza, della pace e della sicurezza comune incardinate nel sistema ONU con la scusa dell’attacco alla nostra democrazia, ai nostri valori, al nostro modello di società. Siamo arrivati al “tutto si tiene”, alla convergenza delle crisi, alla legittimazione della guerra e del riarmo come strumenti di politica estera ed interna degli stati, laddove gli stessi sono portati dalle proprie alleanze e dai supposti interessi nazionali, mentre l’industria ed il commercio delle armi prospera, divide profitti e chi paga il conto sono le popolazioni, i programmi sociali, i servizi sanitari, l’ambiente. Così fallisce il progetto politico della comunità e degli stati europei, così si ridicolizza e si piega il multilateralismo a mere enunciazioni di bei principi senza più azione, coprendosi con l’impunità, oramai complici, senza più limiti, senza più vergogna, solo arroganza e cecità, usando il potere ed il mandato popolare come clava. Prova di tutto ciò sono la censura, la criminalizzazione della protesta, i divieti di manifestare, il dileggio e la banalizzazione di chi si schiera per il cessate il fuoco e per i negoziati, fino ad attaccare le Nazioni Unite, prima a parole, poi con le accuse di essere di parte, per poi bombardare la missione di peacekeeping in Libano.

Oggi più che mai è fondamentale per la difesa dei diritti, della democrazia, del lavoro fermare le guerre e la corsa al riarmo. Non è pensabile che si possa costruire un futuro di benessere e di sicurezza in Italia ed in Europa se si pensa di fare la guerra al resto del mondo.

La giornata si svolgerà con manifestazioni in sette città: Torino, Milano, Firenze, Roma, Bari, Palermo, Cagliari


Lega anziani SPI Savena

Incontri del Lunedì con SPI CGIL Savena San Ruffillo: Scopri il Programma di Novembre 2024

Lo SPI CGIL Savena San Ruffillo ti invita a partecipare agli incontri del lunedì di novembre 2024, una serie di eventi gratuiti aperti a tutti gli iscritti. Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Via Arno 36 e offriranno un’occasione unica per approfondire temi di attualità e ricevere assistenza e consigli pratici.

Programma degli Incontri di Novembre

Ogni lunedì pomeriggio, dalle 14:30 alle 17:00, sarà possibile prendere parte a chiacchierate su temi rilevanti, accompagnati da caffè, tè e ciambelle. Ecco il programma degli appuntamenti:

  • Lunedì 4 novembre: Il ruolo e le competenze dell’Ente Regione, con il candidato al Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna Dott. Maurizio Fabbri
  • Lunedì 11 novembre: “Mi faccia causa”: A cosa serve un avvocato, con l’Avvocata Serena Malagoli
  • Lunedì 18 novembre: Intelligenza Artificiale: che cos’è e come funziona, con il Dott. Giovanni Pluchino
  • Lunedì 25 novembre: Il sistema fiscale italiano, con la Dott.ssa Monica Bicocchi

Ingresso Libero su Prenotazione

Gli incontri sono gratuiti, ma è necessaria la prenotazione. Per riservare il tuo posto, chiama il numero 051455496.

Assistenza Digitale e Punto SPID

Durante gli incontri, sarà possibile usufruire anche del Punto SPID per assistenza digitale, attivazione dell’identità digitale SPID o della Carta d’Identità Elettronica (CIE), e per ricevere supporto nell’uso del Fascicolo Sanitario Elettronico, INPS e altre piattaforme online.


cinema valsamoggia

Al Cinema di Pomeriggio con lo SPI/CGIL - Leghe SPI Valsamoggia

Lo SPI CGIL della Valsamoggia, in collaborazione con il Comune di Valsamoggia, invita tutti gli iscritti a partecipare alla nuova edizione della rassegna cinematografica “Al Cinema di Pomeriggio con lo SPI/CGIL”. L’evento, dedicato agli amanti del cinema e a coloro che desiderano passare un pomeriggio in compagnia, si terrà a partire da mercoledì 23 ottobre 2024 nei cinema di Bazzano.

Calendario Proiezioni

Le proiezioni si svolgeranno ogni due settimane alle ore 15:00, a partire dal 23 ottobre 2024 fino al 12 marzo 2025. Ecco le date in programma:

  • 23 ottobre 2024
  • 6 novembre 2024
  • 20 novembre 2024
  • 4 dicembre 2024
  • 18 dicembre 2024
  • 15 gennaio 2025
  • 29 gennaio 2025
  • 12 febbraio 2025
  • 26 febbraio 2025
  • 12 marzo 2025

Come Partecipare

L’ingresso è riservato agli iscritti CGIL e agli over 60 iscritti alle Biblioteche di Valsamoggia. La partecipazione è gratuita con offerta libera, fino ad esaurimento posti. I titoli dei film saranno comunicati di volta in volta tramite volantino.

Informazioni

Per maggiori informazioni, contattare:

  • SPI-CGIL Bazzano: tel. 051 831127
  • SPI-CGIL Crespellano: tel. 051 964509

Non perdere questa occasione di vivere il cinema in un ambiente accogliente e familiare. La rassegna cinematografica è un’ottima opportunità per socializzare, godere di film interessanti e trascorrere piacevoli pomeriggi in compagnia.


Presentazione del libro "Storie di donne" 28 ottobre - Lega Murri / Santo Stefano

Il 28 ottobre alle ore 15:30 presso la Casa di Quartiere Stella, via Savioli 3, Bologna, si terrà la presentazione del libro Storie di donne, edito da Edizioni Edup. Questo libro, scritto da Gisella Fidelio, celebra la vita e le esperienze di donne coraggiose, uniche nel loro percorso di crescita e liberazione dall’oppressione e dalla rassegnazione.

Un viaggio tra racconti di forza e rinascita

Le protagoniste di Storie di donne sono donne reali, amiche che, ormai mature, si sono ritrovate per ricordare e condividere le loro esperienze di vita. Ogni storia ci offre uno spunto di riflessione profonda, non solo sulle vite di queste donne, ma anche sulla nostra capacità di lottare per la libertà e il cambiamento. Queste storie ci mostrano come diventare forti e liberi attraverso il coraggio e la resilienza.

Interventi e ospiti dell’evento

Durante l’evento Raffaella Calzolari dialogherà con Gisella Fidelio, autrice del libro per approfondire i temi del libro, mentre Antonella Raspadori, segretaria generale dello SPI CGIL Bologna concluderà con alcune riflessioni finali.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Per informazioni e prenotazioni, visita il sito della Casa di Quartiere Stella o contattaci direttamente.


Prevenzione alle Truffe: Incontro Aperto alla Cittadinanza alla lega Porto-Saragozza

La Lega Porto Saragozza organizza un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Truffe? No Grazie” dedicato alla prevenzione delle truffe. L’incontro si terrà sabato 12 ottobre alle ore 11:00 presso il Padiglione delle Popolarissime ACER, in Via dello Scalo 16.

Perché partecipare all’incontro?

Le truffe ai danni di anziani e cittadini vulnerabili sono purtroppo in aumento. Partecipando a questo evento avremo l’opportunità di ascoltare esperti e figure istituzionali che forniranno consigli pratici su come proteggerci e prevenire situazioni pericolose. Verranno presentate strategie e strumenti per evitare di cadere vittima di raggiri e frodi, spesso mirati ai più fragili.

Gli interventi

Durante l’incontro interverranno Lorenzo Cipriani, Presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Matilde Madrid, Capo di Gabinetto del Sindaco, e Antonella Raspadori, Segretaria Generale SPI CGIL Bologna. Saranno inoltre presenti rappresentanti della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, che forniranno indicazioni e suggerimenti su come difendersi da potenziali truffatori.

Informazioni sull’evento

  • Data: Sabato 12 ottobre 2024
  • Ora: 11:00
  • Luogo: Padiglione delle Popolarissime ACER, Via dello Scalo 16, Bologna

Non perdere questa occasione di ricevere informazioni preziose su come proteggerti dalle truffe. L’incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.


Noi per le scelte giuste: intervista a Maurizio Landini su LaSpinta

Care lettrici e cari lettori, nell’editoriale di questo mese, abbiamo il piacere di ospitare un’intervista al Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini. Stiamo vivendo una fase particolarmente difficile, non solo per le mancate risposte alle fondamentali esigenze di lavoratori e pensionati, che ancora una volta subiscono il peggioramento delle loro condizioni di vita, ma anche per le scelte scellerate che ha fatto questo Governo relativamente agli assetti istituzionali (autonomia differenziata e premierato) che rischiano di impedire qualsiasi processo di crescita e di sviluppo, condannando i cittadini, ovunque risiedano, alle discriminazioni e all’isolamento.

Caro Segretario, si sta consolidando la discussione in Parlamento sulla legge di bilancio 2025. Ancora una volta, le fondamentali richieste della CGIL sono state ignorate: il Governo taglia, in modo pesante, le spese per lo stato sociale, e non vengono previste misure che consentano a chi lavora e a chi è in pensione di aumentare il proprio potere d’acquisto. Insomma, la forbice delle discriminazioni si allarga ulteriormente. Come si sta preparando la CGIL ad affrontare questa battaglia per rivendicare equità e giustizia sociale nel nostro Paese?

Maurizio Landini: La CGIL è pronta a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per sostenere le sue rivendicazioni in vista della legge di bilancio che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno. Le scelte, infatti, che il governo si appresta a compiere vanno nella direzione sbagliata, producono un aumento dei divari e delle disuguaglianze, non danno risposte alle tante emergenze sociali ed economiche presenti nel Paese. Inoltre, la narrazione quotidiana del governo sulla crescita dell’economia e dell’occupazione è smentita dalla dura realtà. I dati di Eurostat, infatti, certificano che l’economia italiana è in affanno, il reddito disponibile delle famiglie è calato, i salari ristagnano, si diffondono precarietà e insicurezza del lavoro con i part-time involontari, i contratti a termine, la lunga catena degli appalti e dei subappalti. Bisognerebbe smetterla con la retorica e i proclami di autocompiacimento e compiere scelte in grado di prospettare un futuro diverso per il Paese.

Niente di tutto ciò. Non trova alcuna risposta l’emergenza salariale; continua il definanziamento della sanità e della scuola pubblica; le risorse stanziate per il rinnovo del contratto del lavoro pubblico sono del tutto insufficienti; non si stanzia nulla per attuare le leggi sulla non autosufficienza e la disabilità; si torna a fare cassa sulle pensioni limitandone la perequazione e cancellando, di fatto, opzione donna e “ape sociale”, che erano già insufficienti; non si interviene per evitare la terribile strage sul lavoro a cui assistiamo quotidianamente; si conferma l’assenza di qualsiasi politica industriale in grado di risolvere le tante crisi aziendali aperte e di affrontare le sfide epocali della transizione digitale e della riconversione ecologica garantendo sviluppo, lavoro di qualità, innovazione; anziché alleviare il carico fiscale su lavoratori dipendenti e pensionati si riduce ulteriormente la progressività e, con il concordato preventivo, si incentiva l’evasione fiscale. Sono tutte scelte che comprimono lo sviluppo, la domanda interna, gli investimenti.

Noi invece riteniamo che una diversa politica economica – fondata sulla leva redistributiva del fisco e sugli investimenti – sia non solo possibile ma necessaria. Bisogna prendere le risorse dove sono: extraprofitti in tutti i settori, lotta all’evasione fiscale, allargamento della base imponibile IRPEF, grandi patrimoni, rendite finanziarie e immobiliari, redditi elevati. Qui vanno prese risorse per finanziare nuove politiche di sviluppo, welfare pubblico e universalistico, lavoro, formazione permanente. Non ci battiamo solo contro le scelte del governo ma anche per affermare un diverso modello sociale e di sviluppo che rimetta al centro la libertà e la realizzazione delle persone che lavorano.

Abbiamo raccolto quattro milioni di firme a sostegno dei nostri quattro quesiti referendari contro la precarietà, per la dignità e la sicurezza del lavoro.

Un risultato straordinario. Insieme a un amplissimo arco di organizzazioni politiche, sociali, associative e della società civile siamo impegnati, con un grande riscontro tra le persone, nella raccolta di firme per il referendum contro l’autonomia differenziata. Dovremo portare al voto 25 milioni di persone per chiedere cinque SI per difendere la Costituzione, rivendicarne l’attuazione, cambiare il modello sociale e di sviluppo. E questo dipenderà da ciò che faremo nei prossimi mesi per tutelare il potere di acquisto di salari e pensioni, dalle mobilitazioni sulla legge di bilancio, dalla battaglia per la sanità e la scuola pubblica.

Intervistatore: Per costruire questo percorso dobbiamo parlare con le persone, stare nei luoghi di lavoro e nel territorio, avere il coraggio delle nostre azioni e della nostra forza, dare voce e speranza a tutte e tutti coloro che si battono per un futuro diverso. La scelta di costruire, insieme a tanti soggetti e associazioni della società civile, la Via Maestra si è rivelata strategicamente importante, soprattutto per dare supporto e sostegno ai principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Tante sono state le parole d’ordine condivise, dal cessate il fuoco subito, alla difesa della Costituzione: è possibile creare le condizioni perché, anche sulle scelte di politica economica e sociale, si organizzi e si rafforzi un fronte largo e coeso che contesti le scelte inique e discriminatorie del Governo?

Maurizio Landini: Dobbiamo avere la consapevolezza che non siamo in una fase di normale amministrazione. Siamo di fronte ad un governo che ha una maggioranza in Parlamento ma, se si guarda attentamente ai numeri, le forze politiche che la compongono non sono la maggioranza del Paese. Eppure, anziché governare, pretendono di comandare. Utilizzano le risorse disponibili non per lo sviluppo del Paese né per contrastare le disuguaglianze crescenti, ma per perseguire una politica economica rivolta solo ad ottenere il consenso delle categorie che lo sostengono. Rifiutano un confronto vero con il sindacato negandone la natura confederale. Anziché attuarla, vogliono stravolgere la Costituzione.

Con il premierato, infatti, si mortifica la partecipazione democratica e si minano le basi della nostra democrazia parlamentare nata dalla Resistenza e fondata sul lavoro.

Con l’autonomia differenziata si mettono in discussione i diritti costituzionali alla salute e all’istruzione, i contratti collettivi nazionali, le politiche industriali e di sviluppo su tutto il territorio nazionale.

Tutto questo va impedito e c’è bisogno di imprimere una svolta negli indirizzi politici e sociali del Paese. Ci sono scelte impegnative da compiere subito: aumentare i salari attraverso i rinnovi dei contratti nazionali pubblici e privati e tutelare pienamente il potere d’acquisto delle pensioni, riconoscere, anche attraverso il sostegno legislativo, il valore generale dei contratti, la misurazione della rappresentanza, un salario minimo orario sotto il quale nessun contratto può scendere; contrastare la precarietà e le storture del sistema degli appalti dopo la reintroduzione degli appalti a cascata; diritto allo studio e alla formazione permanente; impegni concreti sulla salute e sicurezza dei posti di lavoro; welfare pubblico e universalistico; politiche industriali che garantiscano lavoro di qualità, innovazione, sostenibilità ambientale e sociale.

È su questi grandi temi che devono misurarsi le stesse forze politiche democratiche e progressiste se vogliono davvero superare la frattura sociale che si è consumata nel corso degli anni e ricostruire quella rappresentanza e partecipazione senza la quale svilisce la stessa democrazia. Sono le scelte necessarie per affermare un’idea alternativa di società e di Paese fondata sui principi e sui valori della nostra Costituzione.


sportello ascolto bologna

Nuovo sportello di ascolto per cittadini al Centro Polifunzionale "Il Pallone"

A partire dal 25 settembre alle ore 16:30, presso il Centro Polifunzionale “Il Pallone” di Bologna, verrà inaugurato un nuovo sportello di ascolto e consulenza dedicato ai cittadini. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del SPI CGIL, è parte di un progetto più ampio volto a offrire supporto pratico e assistenza agli anziani, caregiver e persone fragili.

Ogni mercoledì dalle 16:00 alle 18:00, sarà possibile recarsi allo sportello per ricevere informazioni e supporto su tematiche legate all’uso del cellulare, del computer e per assistenza nella richiesta di servizi online, tra cui il rilascio dello SPID. Il servizio è rivolto a chi ha difficoltà nell’utilizzo di dispositivi elettronici o nella gestione di pratiche digitali come l’invio di dichiarazioni precompilate.

In parallelo, sarà attivo uno sportello di supporto e ascolto per persone anziane, non autosufficienti e per i loro caregiver, che potranno ricevere un ascolto attento e un aiuto personalizzato.

Durante le ore di apertura, nel bar adiacente del centro sarà possibile partecipare a giochi di carte, creando così un momento di socializzazione tra i partecipanti.

Per ulteriori informazioni o per prenotare un appuntamento, puoi scrivere a pallone@aicsbologna.it.

Non mancare! Ti aspettiamo per offrirti tutto il supporto di cui hai bisogno in un ambiente accogliente e professionale.


Pastasciutta antifascista a Bologna - Tutte le iniziative dello SPI

Pastasciutta antifascista! Tutte le iniziative dello SPI sul territorio di Bologna

Come ogni anno ci prepariamo a celebrare la tradizione della Pastasciutta Antifascista con una serie di eventi che uniscono storia, cultura e impegno sociale. Ecco una panoramica delle iniziative che si terranno in diverse località del nostro territorio.

San Giovanni in Persiceto

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: San Giovanni in Persiceto, Via Guardia Nazionale (a fianco della Casa del Popolo)
Data e Ora: 25 luglio 2024, dalle 19:30
Ospiti: Concerto live di Germano Bonaveri alle 21:30

Zola Predosa

Nome iniziativa: La Pastasciutta Antifascista nel ricordo di papà Cervi e della sua famiglia
Luogo: Riale di Zola Predosa, Centro Socio-Culturale Giovanni Falcone
Data e Ora: 25 luglio 2024, ore 20:00

Sasso Marconi

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Borgo di Colle Ameno, Sasso Marconi (BO)
Data e Ora:

  • 24 luglio 2024, ore 21:00: proiezione documentario
  • 25 luglio 2024, dalle 18:30 alle 21:00: incontri e concerti

Granarolo dell’Emilia

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Granarolo dell’Emilia, gran tendone dietro al Municipio, ingresso da Via Irma Bandiera
Data e Ora: 25 luglio 2024, dalle 19:30 alle 22:30

Castel Maggiore

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Parco delle Staffette Partigiane, Via Lirone, 30 – Castel Maggiore, Bologna
Data e Ora: 25 luglio 2024, ore 19:00 inizio cena, ore 19:45 pastasciutta, ore 20:00 serata con musiche a tema Ospiti: Stefano Merzi (Scuola di Pace di Monte Sole)

San Giorgio di Piano

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Centro Sociale Falcone e Borsellino, San Giorgio di Piano, via Fosse Ardeatine, 5
Data e Ora: 25 luglio 2024, dalle ore 19:00
Eventuali ospiti: Concerto Pneumatica Emiliano Romagnola dalle ore 21:00

San Pietro in Casale

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Parco, Centro Sportivo E. Faccioli, San Pietro in Casale
Data e Ora: 25 luglio 2024
Eventuali ospiti: Enrico Baldazzi, Anna Cocchi, Antonella Raspadori, Alessandro Poluzzi, Volontari ONG, Concerto di “Montecarlo Night”

Alto Reno Terme

Nome iniziativa: 1ª Pastasciutta Antifascista in Alto Reno Terme
Luogo: Centro Ricreativo Culturale “Alta Valle del Reno”, via Don Minzoni 31, Porretta Terme
Data e Ora: 25 luglio, ore 19:00
Eventuali ospiti: Giuseppe Nanni, Emily Marion Clancy, Michele Bulgarelli, Igor Taruffi, Cesare Melloni, Valentina Bertelli

Budrio

Nome iniziativa: La Pastasciutta Antifascista per la Pace a Budrio
Luogo: Centro Sociale e Culturale “La Magnolia” – APS, Via Bianchi, 31, 40054 Budrio
Data e Ora: 25 luglio 2024, dalle 19:30

Bologna (Quartiere Borgo Panigale-Reno)

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Piazzale sede di Quartiere via Marco Emilio Lepido 25/2
Data e Ora: 25 luglio 2024, dalle 19:30
Ospiti:

  • Ore 20:00: Intrattenimento musicale
  • Ore 20:30: Discussione su “Costituzione e Autonomia Differenziata” con Virginio Merola, Elena Gaggioli, Raffaele Atti, Claudio Maderloni, Sergio Maiani
  • Moderatore: Alessandro Barbieri

Bologna (Casa di Quartiere G. Costa)

Nome iniziativa: Pastasciutta Antifascista
Luogo: Casa di Quartiere G. Costa, Via Azzo Gardino 48
Data e Ora: 25 luglio 2024, ore 18:00
Ospiti: Fausto Nadalini, Lorenzo Cipriani

Questi eventi non sono solo un’occasione per gustare un buon piatto di pasta, ma rappresentano un momento di riflessione sulla storia e sui valori antifascisti, unendo comunità diverse sotto un’unica bandiera di libertà e giustizia.


manifesta, festa di bologna

Manifesta! La Festa della CGIL di Bologna torna dal 4 al 6 luglio

La mappa

Scarica il programma della Festa!

ManiFesta 2024, un evento attesissimo, torna a Bologna con tre giorni intensi di dibattiti, cinema, spettacoli, bar e cucina. Dal 4 al 6 luglio, tra la Cineteca di Bologna e piazzetta Anna Magnani, partecipa a una serie di eventi imperdibili. Scarica il programma integrale della Festa su www.cgilbo.it. Ti aspettiamo!

Programma Completo

Giovedì 4 Luglio 2024

Ore 9.00
Inaugurazione ManiFesta Edizione 2024
Cinema Lumière | Piazzetta Pasolini
Intervengono:

  • Susi Bagni | Segretaria Organizzativa CGIL Bologna
  • Gianluca Farinelli | Direttore Cineteca di Bologna
  • Erika Capasso | Fondazione Innovazione Urbana

Ore 9.30
Il sindacato e i movimenti sociali
Intervengono:

  • Luca Baldissara | Università di Bologna
  • Eloisa Betti | Università di Padova
  • Elena Davigo | Ricercatrice
  • Amoreno Martellini | Università di Urbino
  • Tommaso Cerusici | Archivio storico FIOM Nazionale
  • Maurizio Landini | Segretario Generale CGIL Nazionale

Ore 14.30
Città del lavoro o città della rendita?
Presentazione dei risultati dell’inchiesta sociale realizzata nel territorio metropolitano di Bologna
Coordina e introduce:

  • Mirto Bassoli | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Gianluca De Angelis | IRES Emilia-Romagna
  • Francesca Gabbriellini | Università di Bologna
  • Bernardo Marasco | Segretario Generale CGIL Firenze
  • Ilaria Avoni | Presidentessa Piazza Grande
  • Sarah Gainsforth | Giornalista
  • Matteo Lepore | Sindaco di Bologna

Ore 17.30
Il ritorno della Bestia
Presentazione Libro – Cinema Lumière | Sala Scorsese
Introduce e coordina:

  • Giulia Gentile | Ufficio stampa CGIL Bologna
    Dialogo tra:
  • Paolo Berizzi | Autore
  • Matilde Madrid | Capo di Gabinetto Comune di Bologna
  • Michele Bulgarelli | Segretario Generale CGIL Bologna

Ore 19.00
La via Maestra: Pace e Costituzione
Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
Coordina e introduce:

  • Marco Pasquini | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Massimo Bussandri | Segretario Generale CGIL Emilia-Romagna
  • Raffaella Bolini | Vicepresidente ARCI Nazionale
  • Daniele Ara | Assessore all’educazione alla Pace – Comune di Bologna
  • Betty Leone | Vicepresidente ANPI Nazionale
  • Chiara Stellato | UDU Bologna
  • Christian Ferrari | Segreteria Nazionale CGIL

Ore 20.30
Green Border
Proiezione – Cinema Lumière | Sala Mastroianni
Regia di Agnieszka Holland, 152 min.
Presentano:

  • Anna Maria Margutti | Responsabile politiche immigrazione CGIL Bologna
  • Vanessa Guidi | Mediterranea Bologna
  • Paolo Pellicano | Cineteca di Bologna

Ore 20.45
Filiera giusta: il cibo è un atto politico
Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
Saluti di:

  • Mario Cifiello | Presidente COOP Alleanza 3.0
  • Fabio Forti | Vicepresidente Cooperativa Cartai Modenese
  • Enrico Govoni | Mastro Birraio – Resp. Produzione Vecchia Orsa

Ore 21.00
LOAD
Concerto – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale

Ore 22.00
DIVINAE MIRANDA
Concerto – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale

Venerdì 5 Luglio 2024

Ore 9.00
Cinema Lumière | Piazzetta Pasolini
“Il Costo del lavoro“ – Visita guidata alla mostra fotografica
Con:

  • Luciano Nadalini | Fotografo e curatore della mostra

Ore 9.30
Cinema Lumière | Sala Mastroianni
“Da ragazzo volevo guarire i ciliegi…“
Comparazione tra modelli territoriali per la difesa del Servizio Sanitario Nazionale
Coordina e introduce:

  • Gianni Monte | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Ilaria Camplone | Dir. Distretto Socio-Sanitario Città di Bologna
  • Luca Rizzo Nervo | Assessore al Welfare Comune di Bologna
  • Gavino Maciocco | Docente di igiene e sanità pubblica – Università di Firenze
  • Daniela Barbaresi | Segreteria Nazionale CGIL

Ore 14.30
Cinema Lumière | Sala Mastroianni
Lavoro sicuro!
Confronto tra le esperienze degli RLS nel territorio di Bologna
Coordina e introduce:

  • Susanna Sandri | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Paride Amanti | Segreteria CGIL Emilia-Romagna
  • Prof. Avv. Franco Focareta | Università di Bologna
  • Laura Cavicchi | Direttrice Patronato INCA CGIL Bologna

Ore 16.00
Cinema Lumière | Sala Scorsese
Democrazia sotto attacco
Sindacati antifascisti e giustizia sociale
Saluti:

  • Michele Bulgarelli | Segreterio Generale CGIL Bologna
  • Fiorella Prodi | Presidente NEXUS ER
    Coordina:
  • Vania Vorcelli | Giornalista Agenzia DIRE Bologna
    Intervengono:
  • Omar Faruk Osman | Segretario Generale FESTU – Somalia
  • Osman Işçi | Responsabile Esteri KESK- Turchia
  • Salvatore Marra | Coordinatore Area Politiche Europee ed Internazionali CGIL
  • Mikyung Ryu | Responsabile Internazionale KCTU – Corea del Sud

Ore 19.00
Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
Diritti per tutt@!
Coordina e introduce:

  • Cristina Pattarozzi | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Camilla Ranauro | Presidente Cassero LGBTQIA+ Center
  • Katia Graziosi | Presidente UDI Bologna
  • Emily Clancy | Vicesindaca di Bologna
  • Lara Ghiglione | Segreteria CGIL Nazionale

Ore 20.30
Don’t Look Up!
Proiezione – Cinema Lumière | Sala Mastroianni
Presentano:

  • Lorenzo Tecleme | Giornalista e attivista
  • Federico Grazzini | Climatologo
  • Simona Fabiani | CGIL Nazionale

Ore 20.30
MULINI A VENTO
Concerto – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale

Ore 21.30
Concerto – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
VIRTUAL STATE

Sabato 6 Luglio 2024

Ore 9.30
Presentazione Libri – Cinema Lumière | Sala Scorsese
“Le stragi sono tutte un mistero“ e “Segreti e lacune“
Dialogo tra:

  • Benedetta Tobagi | Autrice
  • Paolo Bolognesi | Presidente Associazione tra le vittime della strage di Bologna del 2 Agosto 1980
  • Daria Marrucci | Sezione ANPI CGIL Bologna “E. Cevenini”
  • Serena Fulco | Sezione ANPI CGIL Bologna “E. Cevenini”

Ore 19.00
Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
Buone pratiche: una contrattazione inclusiva per la riunificazione del lavoro e l’estensione dei diritti.
Coordina e introduce:

  • Giulia Santoro | Segreteria CGIL Bologna
    Intervengono:
  • Delegate e delegati delle categorie della CGIL di Bologna
  • Sergio Lo Giudice | Capo di Gabinetto Città Metropolitana e delegato al lavoro
  • Francesca Re David | Segreteria Nazionale CGIL
  • Luca Zoboli | Presidente dell’Assemblea Generale CGIL Bologna

Ore 20.30
Proiezione – Cinema Lumière | Sala Mastroianni
PRIDE!
Regia di Matthew Warchus, 119 min.

Ore 20.30
Concerto – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
SENZA SOGLIA

Ore 21.30
Dj Set – Piazzetta Anna Magnani | Palco Centrale
SOR BRACIOLA @ITR

Fuori Programma

Crisi democratica e nuove forme di partecipazione
Ore 18.00
Centro Sociale Giorgio Costa | Via Azzo Gardino, 48
I Referendum Sociali
Festa de “Il Manifesto in rete”
Mercoledì 3 Luglio 2024
Ne discutono:

  • Michele Bulgarelli | Segretario Generale CDLM-CGIL Bologna
  • Nadia Urbinati | Columbia University di New York
    Modera:
  • Loris Campetti | Giornalista

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Manifesto dei Sindacati Europei per le Elezioni del Parlamento Europeo 2024

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REALIZZARE UN GIUSTO ACCORDO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI
MANIFESTO PER LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO DEL 2024

La Confederazione Europea dei Sindacati (CES) rappresenta oltre 45 milioni di lavoratrici e lavoratori, con 93 organizzazioni sindacali nazionali e 10 federazioni sindacali europee. Le elezioni del Parlamento europeo del 2024 saranno le più importanti degli ultimi anni. Decideranno se l’Europa rimarrà sulla strada del progresso e della solidarietà come fatto in risposta alla crisi di Covid-19, sostenendo le lavoratrici e i lavoratori e le loro comunità in tutto il continente, o se tornerà alle politiche di austerità, attaccando le lavoratrici e i lavoratori.

La CES e le sue organizzazioni affiliate ribadiscono il valore dell’autonomia sindacale. Questo Manifesto è un invito a sottoscrivere gli impegni elencati di seguito in quanto visione per l’Europa per i prossimi cinque anni.

La visione sostenuta da questo manifesto è quella di un’Europa come comunità di persone e nazioni in cui ognuno è libero di vivere in pace e lavorare senza temere povertà, insicurezza, mancanza di rispetto, discriminazione, violenza, guerra o oppressione: un’Europa che sia un luogo ideale in cui vivere, lavorare, crescere i propri figli, prendersi cura dei propri cari, andare in pensione e invecchiare. Un’Europa che realizzi concretamente il Pilastro europeo dei diritti sociali. Un’Europa che protegga i diritti umani fondamentali, compresi i diritti riproduttivi, che prosperi per raggiungere l’uguaglianza di genere.

Invitiamo tutti i partiti e le candidate e i candidati alle elezioni europee a sottoscrivere questi valori e queste priorità tratti dalla Carta dei valori della CES, dal Manifesto di Berlino e dal Programma d’azione approvato dai dirigenti sindacali di tutta Europa al 15° Congresso di maggio 2023.

Chiediamo ai partiti, ai movimenti ed alle lavoratrici e ai lavoratori di respingere la minaccia dell’estrema destra, che afferma falsamente di sostenere le lavoratrici e i lavoratori quando, in realtà, attacca i sindacati e i diritti democratici, smantellando in particolare i diritti umani e delle donne. Occorre rifiutare la collaborazione con le forze di estrema destra nel Parlamento europeo e nelle altre istituzioni europee.

Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori, le studentesse e gli studenti, le pensionate e i pensionati e tutte le cittadine e i cittadini europei ad andare a votare alle elezioni europee per far sentire la propria voce per un’Europa più giusta e sociale. Nonostante i progressi realizzati dai sindacati e da altre forze progressiste, in Europa c’è un’emergenza di giustizia sociale. Nell’ultimo anno, le lavoratrici e i lavoratori hanno subito forti diminuzioni in termini di salari reali, mentre i datori di lavoro senza scrupoli continuano a registrare profitti altissimi. Nel frattempo, le istituzioni europee minacciano di tornare a politiche di austerità e di aprire la porta a un’ulteriore deregolamentazione, punendo ulteriormente le lavoratrici e i lavoratori.

Abbiamo bisogno, invece, che le elezioni europee ci diano un Parlamento e una Commissione impegnati a lavorare per un’Europa giusta, con posti di lavoro sicuri, salari dignitosi, servizi pubblici di eccellenza, diritti delle donne e uguaglianza per tutti, diritti delle lavoratrici e dei lavoratori forti e un rafforzamento della contrattazione collettiva e del dialogo sociale. Gli attacchi ai sindacati devono essere impediti: le attività antisindacali devono essere punite come reato! Questo è necessario per difendere e rafforzare la democrazia in Europa.

Insieme possiamo realizzare questo compito fondamentale per un’Europa da tramandare con orgoglio alle generazioni future.

DODICI IMPEGNI PER UN GIUSTO ACCORDO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI

  1. Posti di lavoro e redditi migliori
    Intraprendere un’azione efficace nell’UE per proteggere i posti di lavoro e i redditi, comprese le pensioni, con misure decisive per affrontare la dimensione sociale della crisi del costo della vita. L’Europa ha bisogno di un aumento dei salari! Favorire gli aumenti salariali e sostenere la convergenza verso l’alto dei redditi e delle condizioni di lavoro, anche attraverso l’introduzione di un quadro europeo che promuova la convergenza verso l’alto dei salari e un’azione più incisiva a livello UE per eliminare il divario retributivo di genere.
  2. Porre fine al lavoro precario e migliorare le condizioni di lavoro
    Porre fine al lavoro precario garantendo i diritti legali alle lavoratrici e ai lavoratori con contratti a tempo indeterminato e al lavoro a tempo pieno e vietando gli stage non retribuiti. Aumentare il controllo delle lavoratrici e dei lavoratori sulla flessibilità dell’orario di lavoro e ridurre l’orario di lavoro. Proteggere i diritti dei telelavoratori, compreso il diritto alla disconnessione, e vietare la sorveglianza invasiva e irrispettosa.
  3. Sostenere i sindacati, la contrattazione collettiva e il dialogo sociale
    Difendere e rafforzare i diritti dei sindacati e delle lavoratrici e dei lavoratori, compreso il diritto universale di organizzazione sindacale, l’accesso dei sindacati ai luoghi di lavoro, il diritto alla contrattazione collettiva e il diritto di sciopero. Aumentare la copertura della contrattazione collettiva, anche attraverso il recepimento ambizioso della direttiva sui salari minimi adeguati, che prevede una copertura dell’80%, e della direttiva sulla trasparenza di genere delle retribuzioni. Rafforzare la democrazia sul lavoro, a partire dalla contrattazione collettiva, introducendo un quadro europeo completo in materia di informazione, consultazione e partecipazione e salvaguardando a pieno i sistemi di contrattazione collettiva efficienti.
  4. Lavoro sicuro
    Migliorare ed estendere l’applicazione della legislazione UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro e altre iniziative europee per arrivare a zero morti sul lavoro o causate da malattie professionali, compresi le lavoratrici e i lavoratori domestici. Affrontare i rischi psicosociali e le molestie online e la stigmatizzazione sul lavoro attraverso una direttiva europea. Introdurre una legislazione europea che definisca il limite di temperatura massimo nei luoghi di lavoro. Sviluppare iniziative per garantire la piena applicazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e del diritto sindacale e rafforzare i servizi di ispezione sul lavoro e del diritto sociale e i meccanismi di reclamo. Garantire la fine di tutte le forme di violenza di genere nel mondo del lavoro, anche online.
  5. Respingere le politiche di austerità – un’economia per le persone e il pianeta
    Respingere il ritorno alle politiche di austerità e promuovere un nuovo modello economico incentrato sull’economia reale, sulla creazione di posti di lavoro, sul lavoro dignitoso e sulla ridistribuzione attraverso una tassazione equa e progressiva. Garantire una revisione delle regole di governance economica che ponga fine al Fiscal Compact dell’UE e la riforma del Patto di Stabilità e Crescita per allinearlo al raggiungimento dei diritti contenuti nel Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. Fornire agli Stati membri il margine di manovra necessario per finanziare gli investimenti per una doppia transizione equa. Attuare una capacità fiscale per gli investimenti nuova, un fondo di sovranità UE per una giusta transizione socioeconomica e per i beni comuni, senza che nessuno venga lasciato indietro e per nessuna ragione. Regolamentare i mercati finanziari, energetici, delle materie prime e alimentari e contrastare la speculazione. Combattere l’evasione e l’elusione fiscale e garantire che i profitti eccessivi siano tassati.
  6. Politica industriale e servizi pubblici forti
    Attuare una politica industriale europea solida con investimenti pubblici e privati significativi ed efficaci, che favoriscano la creazione di posti di lavoro di qualità e il progresso sociale. Garantire l’accesso universale a servizi pubblici di alta qualità e basati sui diritti, compresi i servizi per l’infanzia e i trasporti. Garantire il pieno rispetto del diritto a un alloggio adeguato, dignitoso e a prezzi accessibili. Garantire servizi di qualità e il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori addetti ai servizi a fornire servizi di qualità.
  7. Fondi pubblici per il progresso sociale
    Applicare condizioni rigorose, che includano criteri sociali, fiscali e ambientali, associate a tutte le forme di finanziamento pubblico e di sostegno alle imprese. Rivedere le norme UE in materia di appalti pubblici per garantire che i fondi pubblici vadano alle organizzazioni che rispettano i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e dei sindacati, che negoziano con i sindacati e applicano i contratti collettivi alle lavoratrici e ai lavoratori.
  8. Garantire transizioni giuste
    Garantire una trasformazione digitale giusta basata su una digitalizzazione incentrata sull’uomo e su una regolamentazione efficace dell’IA con il principio “l’uomo al comando” sancito dal diritto dell’UE. Raggiungere gli obiettivi climatici attraverso una transizione giusta, inclusa una direttiva per una transizione giusta nel mondo del lavoro attraverso l’anticipazione e la gestione del cambiamento, basata sul principio del coinvolgimento dei sindacati e della contrattazione collettiva. Garantire a tutti il diritto all’apprendimento permanente senza costi per la lavoratrice e il lavoratore durante l’orario di lavoro.
  9. Lottare contro il dumping sociale e le frodi
    Regolamentare il ruolo degli intermediari del lavoro e introdurre un quadro giuridico generale UE che limiti il subappalto e garantisca la responsabilità solidale lungo la catena di subappalti. Migliorare l’applicazione delle norme sulla mobilità del lavoro attraverso un’Autorità Europea del Lavoro (ELA) più efficace.
  10. Un approccio equo basato sul diritto alla migrazione e all’asilo
    Rafforzare i percorsi migratori sicuri, legali e regolari, migliorare le tutele, i diritti e il sostegno ai migranti e ai richiedenti asilo all’interno dell’UE. Salvare vite umane nel Mediterraneo e alle frontiere esterne, anche attraverso la reintroduzione di un meccanismo di ricerca e salvataggio dell’UE. Rifiutare le politiche di esternalizzazione delle frontiere e opporsi agli accordi multilaterali e bilaterali con Stati che non rispettano lo stato di diritto e non rispettano i diritti umani.
  11. Un ruolo progressista per l’Europa nel mondo
    Garantire che l’UE agisca a livello globale e attraverso politiche di commercio estero coerenti con il modello sociale europeo, per promuovere la pace, la democrazia, i diritti umani, lo stato di diritto e la giustizia economica globale, anche per porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
  12. Un’Europa più giusta e democratica
    Definire un Protocollo sul progresso sociale da includere nei Trattati per garantire che i diritti sociali e delle lavoratrici e dei lavoratori abbiano la precedenza sulle libertà economiche. Promuovere una riforma delle istituzioni europee per garantire un’UE più sociale e democratica. Sostenere l’allargamento dell’UE basato del pieno rispetto dei diritti sociali e delle lavoratrici e dei lavoratori, del dialogo sociale e dell’acquis sociale dell’UE.

La CES e le organizzazioni affiliate chiedono ai partiti e alle candidate e ai candidati alle elezioni europee di sostenere i valori e le priorità delle lavoratrici e dei lavoratori e dei sindacati contenute in questo Manifesto per le elezioni del Parlamento europeo del 2024 e di collaborare con noi per realizzare misure specifiche a sostegno di tali valori e priorità a livello europeo nel mandato parlamentare del 2024-2029.