Il nostro 8 marzo

Tutte le foto del nostro 8 marzo 2024.

Moltissime iniziative in tutto il territorio della cittร  metropolitana. Un impegno per tutta l’organizzazione.


Accordo sui servizi sociali e tributi con il comune di San Lazzaro

Alla fine del mese di Dicembre lo SPI/CGIL assieme alle altre organizzazioniย  sindacali ha raggiunto un accordo sul BILANCIO DEL COMUNE DI S. LAZZARO, che valutiamo positivo e di cui riteniamo utile segnalare i punti piรน significativi, in particolare per quanto riguarda SERVIZI SOCIALI E TRIBUTI.

Anche per effetto delle rivendicazioni sindacali, lโ€™accordo sul bilancio2024, nonostante i trasferimenti mancati o ridotti dello Stato, vuole mantenere o migliorare la qualitร  dei servizi con spirito di equitร  sociale e avvia alcuni investimenti a tutela dellโ€™ambiente e del territorio.

Punti principali dellโ€™accordo:

a) ANZIANI:
ยซProgetto di cura e assistenzaยป: ovvero unย servizio qualificato di badantato offerto a chi deve assumere assistenti familiari per anziani e disabili. Entro il 2024 dovranno essere finiti appartamenti protetti per anziani autosufficienti o parzialmente.
Parte lโ€™eliminazione delleย barriere architettonicheย in luoghi pubblici.

b) DISABILI: sostegno a ragazzi con bisogni educativi speciali.

c) CASA: ยซIn assenza di finanziamenti dello Stato per nuove case e per affittiยป: รจ stato confermato il Fondo solidarietร : per il diritto alla casa e morositร  incolpevole di โ‚ฌ 345.000; nonchรฉ la manutenzione straordinaria delle case ERP, con un impegno che azzera tutti gli alloggi sfitti e anticipa le riassegnazioni. Alloggi via F.lli Canova: fine lavori nel 1ยฐ semestre 2024.

d) AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO: Installazione pannelli fotovoltaici su edifici comunali; messa in sicurezza i territori collinari contro dissesto idrogeologico; nuove piste ciclabili.

e) CENTRO RACCOLTA RIFIUTI: Comune e Hera stanno lavorando al progetto della nuova struttura per la quale cโ€™รจ un finanziamento del PNRR.

Per quanto riguarda tasse e tributi lo SPI/CGIL non puรฒ ignorare che ormai gran parte gravano sul lavoro dipendente e sulle pensioniย e questo sistema, ancora piรน incentivato dal Governo Meloni, rappresenta una crescente ingiustizia perchรฉ la ricchezza personale o famigliare รจ determinata non solo dal reddito dichiarato, ma anche da patrimoni e finanza. Riteniamo che lโ€™ISEE sia uno strumento piรน adeguato ad una contribuzione proporzionata alla reale situazione economica, anche se restaย  decisivo ilย recupero dellโ€™evasione fiscale.

Restano invariate le aliquote di Imu, Tari e Tassa di soggiorno, comprese quelle agevolate. Le OO.SS. hanno proposto di incentivare la presentazione ISEE e di studiare un sistema piรน equo sullโ€™Addizionale Irpef comunale. Su questo si attiverร  un tavolo tecnico di confronto da chiudersi entro giugno 2024.

Servizi scolastici ed extrascolastici: lโ€™aumento medio del 5% per la scuola partirร  dallโ€™anno scolastico 2024/25. Si valuta molto positiva lโ€™esperienza degli asili NIDO a San Lazzaro che ha permesso di esaurire le liste dโ€™attesa. Riteniamo giusta la gratuitaโ€™ in quanto servizio educativo e, come alla materna, si paghi la refezione in base al reddito ISEE.

Questi in sintesi i punti principali; se ti serve saperne di piรน puoi rivolgerti ai nostri uffici,ย  se vuoi dirci cosa ne pensi puoi scriverci, cosรฌ pure per dire cosa, a tuo parere, si dovrebbe ancora fare.


Verso l'8 marzo 2024 - Tutte le iniziative dello SPI Bologna

Come ogni anno le leghe dello SPI CGIL della cittร  metropolitana di Bologna si sono prodigate in uno sforzo organizzativo e politico enorme per dare il giusto risalto alla data del 8 marzo, giornata internazionale delle donne.

Di seguito le iniziative organizzate sul territorio (in aggiornamento).

LEGHE BOLOGNA

8 marzo – Distribuzione delle mimose in Piazza Maggiore a Bologna insieme alle lavoratrici della Perla che lottano per il loro lavoro e per il futuro di uno dei piรน prestigiosi โ€œbrandโ€ della moda italiana.

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LEGA NAVILE

14 marzo – ore 17.30 – L’Europa delle donne

Incontro con Anna Salfi, Fondazione Argentina Altobelli, Daniela Freddi, responsabile Piano per l’economia sociale Cittร  Metropolitana di Bologna, Andrea Facchini, presidente Associazione Casa dei Popoli Corticella, Agnes Thery, Osservatorio Interreligioso sulle violenze contro le donne, Antonella Raspadori, segretaria generale SPI CGIL Bologna

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LEGA BORGO RENO

Dal 1 al 10 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipercoop Centro Borgo. Fotografie dellโ€™Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

Dal 22 al 31 marzo mostra “Donne e lavoro” alla Coop Barca. Fotografie dellโ€™Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA PORTO-SARAGOZZA

Dall’ 11 al 21 marzo mostra “Donne e lavoro” all’Ipermercato Coop Saffi.ย Fotografie dellโ€™Associazione UDI (Unione Donne in Italia) di Borgo Panigale.

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LEGA CASTENASO

Dall’8 al 17 marzo presso la sede del PD di Castenaso, via Gramsci 21/D sarร  possibile vedere la mostra “Cuori di Donne”.

La mostra sarร  presentata venerdรฌ 8 marzo alle ore 20.

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LEGHE VALSAMOGGIA

Distribuzione delle mimose

Bazzano venerdรฌ 8 marzo al mattino davanti alla sede SPI in via C. Rocchi 20

Monteveglio venerdรฌ 8 marzo al mattino Piazza della Libertร  vicino allโ€™edicola assieme alle donne SPI di Pomeriggio insieme

Castello di Serravalle venerdรฌ 8 marzo Assieme al Centro Sociale Gino Baiesi

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LEGA SAN LAZZARO DI SAVENA

8 marzo – dalle ore 16 al Centro Sociale Malpensa, vi aJussi 33, San Lazzaro Di Savena

“Voglio essere l’ultima” voci contro la violenza, alcuni studenti dell’accademia di Belle Arti di Bologna leggeranno brani tratti dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini. Il Gruppo di lettura Le preziose interpreteranno poesie di Alda Merini. “Incanto Donna” concerto di musica lirica di Valeria D’Astoli soprano, accompagnata da Gaia Pizzirani al Pianoforte. Porterร  un saluto Anna Salfi dell’Auser Emilia-Romagna e Roberta Ballotta presidente del consiglio di zona soci Savena Coop Alleanza 3.0

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LEGHE ZONA PIANURA EST – RENO GALLIERA

Argelato

8 marzo

Centro sociale Villa Beatrice e Comune di Argelato in collaborazione con SPI CGIL Argelato c/o

Centro sociale ore 12.30 Pranzo della mimosa a seguire un monologo sugli stereotipi di genere e distribuzione della mimosa

Bentivoglio

8 marzo – Sede Lega SPI CGIL di Bentivoglio durante la mattinata, inaugurazione di uno striscione contro la violenza sulle donne.

Distribuzione della mimosa davanti a Ospedale di Bentivoglio – Supermercato Famiglie Cannatร  – Centro commerciale a San Marino di Bentivoglio

Castel Maggiore

7 marzo – Distribuzione della mimosa in mattinata al Mercato e la sera al Teatro Biagi Dโ€™Antona 8 marzo

Distribuzione della mimosa durate la mattinata in Galleria del centro

Castello dโ€™Argile

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza caduti del 2 Agosto 1980 dalle 10 alle 12

9 marzo – Alle ore 17 presso la Sala Polifunzionale presentazione del libro โ€œLe ragazze di Barbianaโ€

Funo di Argelato

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza della Resistenza

Galliera

8 marzo – Distribuzione della mimosa a San Venanzio di Galliera, San Vincenzo di Galliera e Galliera antica e alle ospiti e personale della CRA โ€œLa Torre di Gallieraโ€ e al Centro Diurno di San Venanzio โ€œLโ€™Incontroโ€

9 marzo – Ore 12.30 Casa del Popolo – San Venanzio di Galliera โ€œIn ricordo di Fausta โ€œ Iniziativa organizzata da ARCI G. Baroni, UDI e SPI CGIL ore 15.30 Posa di una panchina rossa nel Parco delle Staffette Partigiane e della Resistenza in Galliera Antica.

Pieve di Cento

8 marzo – Distribuzione della mimosa al Mercato di Pieve di Centro dalle 10 alle 12

San Giorgio di Piano

7 marzo – Consegna della mimosa alle Donne della Scuola di italiano di Bentivoglio

8 marzo – Distribuzione della mimosa durante la mattinata in Piazza dellโ€™Indipendenza ore 20.30 c/o la Sala Giulietta, via M. Melloni 2 Meno…Pausa, spettacolo teatrale di e con Maria Genovese – Ingresso libero Iniziativa a cura di Comune di San Giorgio di Piano Coordinamento Donne SPI CGIL e Zona Pianura est Reno Galliera

San Pietro in Casale

8 marzo – Distribuzione della mimosa in Piazza Sauro Testoni (davanti alla Coop) Consegna della mimosa alle ospiti e al personale dellโ€™RSA.

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Sulle rette delle CRA accordo Regione-Sindacati

Le Segreterie Regionali di Cgil Cisl Uil Emilia-Romagna e dei rispettivi sindacati dei pensionati Spi Fnp Uilp esprimono soddisfazione per lโ€™esito degli incontri con la Giunta regionale volti a cercare una soluzione al problema determinato dagli aumenti delle rette a carico degli utenti dei servizi socio sanitari residenziali accreditati, decisi unilateralmente dalla Regione e trasfusi in delibera.

รˆ stato raggiunto un obiettivo fondamentale di equitร  sociale, da sempre rivendicato dalle organizzazioni sindacali, per una retta regionale graduata tramite lโ€™applicazione dellโ€™ISEE. Ciรฒ avverrร  a partire da gennaio 2025, grazie allโ€™introduzione dellโ€™ISEE applicato in maniera lineare a livello regionale in concomitanza con lโ€™entrata in vigore del nuovo sistema di accreditamento, sul quale il confronto tra assessorato e organizzazioni sindacali sta proseguendo in modo proficuo, con orientamenti condivisi finalizzati al miglioramento della qualitร  dei servizi e del lavoro.

รˆ stata accolta la richiesta di attutire lโ€™impatto sociale delle nuove rette giร  a partire dal 2024, con un intervento del Fondo sociale regionale, che in occasione del prossimo assestamento del bilancioย  verrร  incrementato di 10 milioni di euro, destinati ai Comuni perย  ridurre lโ€™importo delle rette a carico degli utenti con condizioni economiche medio basse.

Le modalitร  tecniche saranno definite da un gruppo di lavoro che vedrร  la partecipazione della Regione, dei Comuni e delle Organizzazioni Sindacali regionali.

Lโ€™incremento del Fondo sociale, pari a circa il 40% del valore globale degli aumenti deliberati, garantisce che unโ€™ampia platea di utenti possa beneficiare di uno sgravio significativo.

Con la decisione di adottare per il futuro lโ€™ISEE applicato in maniera lineare per la definizione delle rette regionali, si fa un altro passo in avanti nel contrasto alle disuguaglianze territoriali nellโ€™accesso ai diritti sociali universali.

Si tratta di risultati importanti, frutto della mobilitazione sindacale avviata nei territori e della pressione esercitata sullโ€™opinione pubblica, sulle forze politiche e sui livelli istituzionali comunali e distrettuali, facendo maturare consenso attorno alle proposte delle Organizzazioni Sindacali. Questi risultati, uniti alla ribadita volontร  di concludere positivamente il confronto sullโ€™accreditamento, permettono alle Organizzazioni Sindacali di revocare le iniziative di mobilitazione che erano state programmate, compresa la manifestazione giร  convocata davanti alla Regione per il 13 febbraio.

Resta condivisa la preoccupazione perย  la grave carenza di finanziamenti nazionali a sostegno delle politiche sociali, della non autosufficienza eย  della sanitร  pubblica, che ha condizionato anche questa vicenda e che continua a rappresentare una pesante ipoteca per il futuro del sistema sociosanitario della Regione Emilia Romagna, impegnato in uno sforzo di innovazione che salvaguardi quelle caratteristiche che lโ€™hanno reso un punto di riferimento nel panorama nazionale per quantitร  e qualitร  dei servizi pubblici erogati.


15 dicembre, manifestazione nazionale SPI CGIL a Roma

Laย manovra 2024ย รจ l’ennesima dimostrazione del fatto cheย il governo Meloni prende in giro gli italiani: volevano cambiare laย Fornero, l’hannoย inasprita; promettevano risorse, continuano aย taglieggiare chi paga le tasse; davanti a un’inflazione senza precedenti hanno fatto un’operazione ridicolaย con un “aumento” delle pensioni di 9,8 euro lordi medi, piรน o meno 7 euro netti. Le donne sono penalizzate, chi fa un lavoro usurante รจ penalizzato, chi non รจ penalizzato, invece, รจ chi evade. Nel frattempo non c’รจ traccia di misure che possano dare risposte alle nuove generazioni: i giovani hanno diritto a un lavoro stabile e ben pagato.ย รˆ il lavoro di qualitร  che rende sostenibile il sistema.

 

PENSIONI E FISCO

Nonostante gli slogan e le promesse elettoraliย il Governo non solo non cancella la Riforma Monti Fornero, ma ne peggiora le condizioni, azzerando nei fatti le giร  insufficienti forme di flessibilitร  in uscita. Nessuna risposta ai giovani, alle donne, si continua a fare cassa sui pensionati, peggiorando il meccanismo di perequazione definito lo scorso anno, per blocchi, che taglia anche pesantemente le rivalutazioni di tutti i trattamenti superiori a 4 volte quello minimo.

Il tema delle pensioni deve essere affrontato guardando allโ€™equitร  del sistema con lโ€™obiettivo di garantire trattamenti dignitosi oggi e in futuro. Da tempo rivendichiamo nelle piattaforme unitarie lโ€™approvazione di una vera riforma delle pensioni che: superi la Legge Monti-Fornero introducendo la flessibilitร  in uscita da 62 anni di etร  o 41 anni di contributi; affronti le distorsioni del sistema contributivo e introduca una pensione contributiva di garanzia per i giovani, precari e discontinui; affermi il principio che i lavori non sono tutti uguali a tutela di quelli gravosi e precoci; riconosca il valore del lavoro di cura e della differenza di genere; garantisca la piena tutela del potere dโ€™acquisto delle pensioni in essere, ne aumenti il valore in primis, e ampli la platea di pensionati a cui riconoscere la somma aggiuntiva cosiddetta โ€œquattordicesima mensilitร โ€.

โ€œQuota 103โ€ (62 anni di etร  e 41 anni di contributi) vieneย ridefinita e peggiorataย con il ricalcolo contributivo e le finestre. Per lโ€™ape sociale si innalza il requisito di etร , da 63 anni a 63 anni e 5 mesi, mentre per Opzione donna viene aumentato il requisito di etร  di un anno, dopo lโ€™azzeramento previsto dal Governo nella scorsa legge di bilancio. Saranno necessari entro il 31.12.2023 35 anni di contribuzione e 61 anni di etร  per le casistiche definite precedentemente (caregiver, invalide dal 74%, licenziate o dipendenti aziende con tavolo di crisi aperto). Si rivedono i valori soglia per il diritto alla pensione di vecchiaia e anticipata nel sistema contributivo ma senza introdurre strumenti di garanzia, come la pensione di garanzia, necessari per assicurare pensioni adeguate alle giovani generazioni che hanno carriere piรน discontinue e frammentate. Vengono riviste al ribasso le aliquote di rendimento per i dipendenti pubblici di alcune casse per gli enti locali (cpdel), per la cassa pensioni sanitari (Cps), per la cassa pensioni agli insegnanti di asilo e scuole elementari parificate (Cpi), per coloro che hanno nel sistema retributivo unโ€™anzianitร  inferiore a 15 anni.

Non รจ contemplato alcun intervento per la piena indicizzazione delle pensioni e viene confermato il taglioย sugli importi complessivi dei trattamenti pensionistici, previsto lo scorso anno oltre quattro volte il trattamento minimo, peggiorando il taglio per i trattamenti superiori a dieci volte il trattamento minimo. Si inserisce inoltre una norma per affidare al Cnel la revisione del meccanismo di indicizzazione a partire dal 2027.

La rivalutazione non รจ un regalo e nemmeno un privilegio per i pensionati ma รจ lโ€™unico meccanismo che puรฒ salvaguardare almeno in parte il potere dโ€™acquisto delle pensioni. Il 60% dei trattamenti pensionistici sono inferiori ai 1000 euro al mese, lโ€™inflazione colpisce molto di piรน i redditi piรน bassi. Nessuna delle richieste di SPI FNP e UILP trova risposta in questa Legge di Bilancio, che anzi decide ancora una volta di fare CASSA sui pensionati!

SANITร€

Lโ€™incremento del fondo sanitario previsto dal ddl Bilancio nasconde un trucco, sono tutte risorse โ€œgiร  speseโ€: erose dallโ€™inflazione o a favore della sanitร  privata. Peraltro, gran parte delle risorse stanziate รจ vincolata al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro dei dipendenti del sistema sanitario nazionale e convenzionato, e dellโ€™Accordo per medici di base: si tratta di circa 2,3 miliardi lโ€™anno. Naturalmente รจ un bene rinnovare i contratti, ma non vengono stanziati finanziamenti adeguati per programmare e attuare le indispensabili assunzioni di personale nel sistema sanitario nazionale; anzi rimane il tetto alla spesa che le blocca, mentre si incentiva il lavoro straordinario. Nel frattempo vengono destinate risorse a vantaggio della sanitร  privata: centinaia di milioni in piรน a cliniche, strutture private e farmacie. Il Fondo Sanitario Nazionale aumenta in apparenza: resta al di sotto del PIL nominale (quindi non si recupera nemmeno lโ€™inflazione), confermando il drammatico crollo del rapporto tra spesa sanitaria e PIL preventivato dal Documento di economia e finanza. Lโ€™Italia rimane cosรฌ lontana nel finanziamento della sanitร  pubblica rispetto a buona parte dei Paesi europei. Il diritto alla salute e alle cure dei cittadini, giร  compromesso, รจ ulteriormente indebolito.

NON AUTOSUFFICIENZA

Il ddl Bilancio non prevede alcun finanziamento per la non autosufficienza. Nessun sostegno ai decreti legislativi che devono attuare โ€“ a partire da gennaio 2024 – la legge 33/2023 per la Riforma โ€œDelega al Governo in materia di politiche a favore delle persone anzianeโ€, prevista dal PNRR. Ad oggi il fondo nazionale per la non autosufficienza (nel 2024 pari a 913,6 milioni) รจ distribuito a una platea ridotta di persone: poche migliaia di destinatari (il 50% con gravissime disabilitร ). Se fosse invece distribuito a tutte le persone in condizione di non autosufficienza, ciascuna riceverebbe appena 70 centesimi al giorno: una vergogna. Lโ€™unica misura nazionale รจ un trasferimento monetario: lโ€™indennitร  di accompagnamento (527 euro/mese) che, perรฒ, non prevede nรฉ la presa in carico della persona da parte del servizio pubblico, nรฉ il Piano di Assistenza Individuale, del quale lโ€™indennitร  dovrebbe essere solo una delle tante componenti dellโ€™assistenza. Invece cosรฌ lo Stato dichiara: ti do un assegno e poi ti arrangi โ€ฆ Occorre che il Governo apra subito il confronto richiesto da SPI, FNP UILP per finanziare e approvare i decreti di attuazione della legge 33 sulla non autosufficienza.


L'impegno dello SPI nella giornata del 25 novembre 2023

Ecco tutte le foto delle iniziative organizzate dalle nostre leghe territoriali in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Tanti e importanti incontri ed eventi che hanno animato il nostro territorio.


Verso il 25 novembre 2023 - Le iniziative dello SPI Bologna

Come ogni anno le leghe dello SPI CGIL della cittร  metropolitana di Bologna si sono prodigate in uno sforzo organizzativo e politico enorme per dare il giusto risalto alla data del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere.

Di seguito le iniziative organizzate sul territorio (in aggiornamento).



24 NOVEMBRE: SCIOPERO GENERALE DEI SETTORI PRIVATI DELLE REGIONI DEL NORD

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La Cgil e Ia Uil a livello Nazionale hanno deciso di proclamare una mobilitazione di tutti i settori e le categorie che prevede 8 ore di Sciopero ed iniziative Territoriali.
A Bologna lo SCIOPERO sarร  per l’intera giornata lavorativa venerdรฌ 24 Novembre.
Questa decisione รจ frutto del grande percorso di agitazione che abbiamo avviato in primavera con le manifestazioni di Maggio e del 24 Giugno a Roma e la grande Manifestazione del 7 Ottobre a Roma.

VOLANTINO DELLO SCIOPERO


morti sul lavoro bologna

Morti sul lavoro: รจ emergenza rossa

Lunedรฌ 18ย settembreย dalle ore 10 alle ore 12, tutte le sedi dello SPI CGIL del territorio di Bologna resteranno chiuse. Siamo in lutto per lโ€™ennesima morte sul lavoro. Siamo straziati per lโ€™ennesima famiglia costretta a subire una assenza incolmabile. Sosteniamo con forza lo sciopero generale proclamato da CGIL, CISL e UIL. Saremo presenti con le nostre bandiere listate a lutto alla manifestazione sindacale presso lโ€™Aereoporto Marconi. Non รจ solo un gesto di solidarietร  e di partecipazione nei confronti delle lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori pubblici e privati che aderiranno allo sciopero generale, รจ un atto politico di indignazione e di sdegno verso lโ€™inefficacia e lโ€™indifferenza mostrata da questo Governo per evitare che le persone muoiano per guadagnarsi il pane.