Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti, 6 maggio manifestazione interregionale a Bologna
Abbiamo deciso di avviare nei mesi di aprile e maggio una fase di mobilitazione unitaria realizzando una generalizzata campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. Per questo abbiamo indetto tre manifestazioni interregionali. Lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati, cittadine e cittadini sono chiamati a partecipare alla
MANIFESTAZIONE DEL 6 MAGGIO 2023 CHE SI TERRÀ A BOLOGNA
Con questa mobilitazione intendiamo sostenere le richieste unitarie che abbiamo avanzato nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali ed occupazionali.
ORA SONO NECESSARIE RISPOSTE CONCRETE SU:
- Tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati;
- Riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie;
- Potenziamento occupazionale e incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza;
- Un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione;
- Basta morti e infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. Occorre ridare valore al lavoro, eliminare i subappalti a cascata e incontrollati, e portare avanti una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato;
- Riforma del sistema previdenziale;
- Politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.

Inaccettabile il comportamento dell’Assessora alla cultura del Comune di Sant’Agata Bolognese durante la commemorazione del 25 aprile
Inaccettabile il comportamento dell’Assessora alla cultura del Comune di Sant’Agata Bolognese durante la commemorazione del 25 aprile
Dal 21 al 25 aprile lo SPI nelle "SPIazze" partigiane di Bologna
Quest’anno lo SPI ha voluto organizzare, dal 21 al 25 aprile, le SPIazze partigiane per NON dimenticare cosa significa vivere senza libertà, senza diritti e sotto l’occupazione nazifascista.
In queste giornate staremo fuori nelle strade, nelle piazze, nei mercati, in mezzo alla gente, ai cittadini e cittadine per ascoltare i problemi, le richieste, le necessità, per fare conoscere le proposte di CGIL, CISL e UIL che chiedono un radicale cambiamento della politica economica e sociale del Governo.
Venite a trovarci, vi accoglieremo con la cordialità di un sorriso e con la disponibilità di chi cerca sempre di migliorare.
BOLOGNA CITTA’
LEGA | TIPO D’INIZIATIVA | INDIRIZZO | DATA | ORA |
BORGO-RENO | BANCHETTO | Festa Parco del Velodromo in collab.ne con ANPI | 01-mag-23 | dalle ore 9.00 |
BORGO-RENO | BANCHETTO | SEDE SPI CGIL VIA NANI, 6 | 21-apr-23 | 9.00-13.00 |
BORGO-RENO | BANCHETTO | SEDE SPI CGIL P.zza GIOVANNI XXIII | 21-apr-23 | 9.00-13.00 |
BORGO-RENO | BANCHETTO | PARCO CEVENINI insieme a Lega Porto Saragozza | 25-apr-23 | dalle ore 9.00 |
BORGO-RENO | MOSTRA di QUADRI | SEDE SPI CGIL VIA NANI, 6 | dal 21 al 26 aprile 2023 | |
SAVENA | BANCHETTO | C/O CENTRO COMM.LE FOSSOLO 2 – Viale Lincoln, 5 | 21-apr-23 | 9.00-13.00 |
NAVILE | BANCHETTO | C/O CASA DELLA SALUTE p.zza LIBER PARADISUS | 21-apr-23 | 8.30-12.30 |
NAVILE | BANCHETTO | C/O mercatino Via Albani angolo via N. Dall’Arca | 21-apr-23 | 8.30-12.30 |
NAVILE | BANCHETTO | C/O COOP Piazzetta Gorkij | 21-apr-23 | 8.30-12.30 |
MURRI | BANCHETTO | C/O MERCATINO CHIESA NUOVA Via Murri, 156 | 21-apr-23 | 8.30-12.30 |
PORTO-SARAGOZZA | BANCHETTO | Via INDIPENDENZA angolo Via MANZONI | 21-apr-23 | 8.30-12.30 |
PORTO-SARAGOZZA | BANCHETTO | PARCO CEVENINI insieme a Lega Borgo Reno | 25-apr-23 | dalle ore 9.00 |
PORTO-SARAGOZZA | BANCHETTO | Festa Parco del Velodromo in collab.ne con ANPI | 01-mag-23 | dalle ore 9.00 |
SAN DONATO | BANCHETTO | C/O COOP San Donato angolo Via Andreini | 21-apr-23 | 9.00-13.00 |
SANT’AGATA BOLOGNESE
21 aprile
ore 18 – Ricordo e intitolazione della biblioteca “Giuseppe Bianchi” a cura di Francisco Papa, segretario lega Spi, e Marco Gardosi dell’Anpi
ore 19 – Musica e balli dell’Associazione Yotango Fiaccolata Resistente per le vie di S.Agata
SAN PIETRO IN CASALE
21 aprile
ore 9 – Commemorazione in Piazza dei Martiri con ANPI
SAN LAZZARO DI SAVENA
21 aprile
ore 17 -Incontro sulla sanità pubblica e sul NO all’autonomia differenziata presso il Centro Malpensa
SAN GIORGIO DI PIANO
BENTIVOGLIO
MARZABOTTO E VADO
Elezione nuova Segreteria Spi Cgil Bologna
Oggi, 3 aprile 2023, al circolo Arci di San Lazzaro, l’Assemblea Generale dello Spi Cgil territoriale di Bologna ha eletto la Segreteria: Alberto Ballotti, Nadia Bonora, Fausto Nadalini e Giuliana Ventura, col 95% di voti favorevoli. Assente per malattia la Segretaria Generale dello Spi territoriale Antonella Raspadori alla quale la neo eletta Segreteria e l’assemblea tutta rivolgono un augurio di pronta guarigione. Un caloroso augurio di buon lavoro a tutte e tutti, e un ringraziamento a coloro che hanno svolto fino ad ora questo delicato incarico. Ha concluso i lavori il Segretario Generale dello Spi Cgil regionale E.R Raffaele Atti.
Terre d'acqua - Siglato importante accordo!
Siglato oggi in Comune l’accordo sindacale unitario sulle politiche del bilancio di previsione con l’Amministrazione di Crevalcore.
- Invarianza di tasse e tariffe rispetto al 2022
- Trasparenza e rispetto dei contratti di settore nei bandi di appalto
- Assicurazione furti e scippi over 65, contrasto al digital divide, ginnastica dolce, mappatura anziani soli, rassegna cinematografica
- Autoconsumo in edilizia pubblica, comunità solare, nuove piantumazioni
- Contrasto alla violenza di genere, sportello UDI, promozione e sensibilizzazione di una cultura della parità
- Nuova sezione di Asilo Nido, investimento di bilancio ad integrazione di un progetto PNRR per il nuovo polo scolastico dell’infanzia, incremento del sostegno alle disabilità anche nei centri estivi
Lo Spi dopo il congresso - Al lavoro e alla lotta
Finalmente la CGIL ha concluso il suo lungo percorso congressuale, iniziato ad ottobre 2022 con ben 312 assemblee dello SPI sul territorio metropolitano.
I congressi sono stati una fucina di analisi sindacali, di idee, di proposte, di discussioni, di iniziative politiche. In ogni intervento di delegati, di attivisti dello SPI, di studenti è stata raccontata la storia di battaglie, di sconfitte e di vittorie, di passi avanti e anche di retrocessioni, senza però darsi mai per vinti. Nei tasselli di questo grande puzzle, ritroviamo le trasformazioni che ha subito il mondo del lavoro, i problemi dei giovani costretti ad accettare lavori precari, delle persone anziane, fragili e sole che hanno bisogno di aiuti e di sostegno, degli studenti universitari in cerca di alloggi e di identità. Nelle decine di testimonianze, si ricompone il quadro di un’Italia che si impegna per mantenere viva la speranza e che continua a cercare la strada per il futuro. Nelle parole di chi è intervenuto hanno ripreso corpo e orgoglio la difesa dei valori democratici e costituzionali, la voglia di lottare per una società più equa e più giusta e la passione verso quegli ideali di solidarietà, di mutuo soccorso, di fratellanza e sorellanza e di umanità che sono la materia prima di cui è costituita la CGIL, di cui possiamo andare fieri. Nella relazione del segretario generale Ivan Pedretti, al congresso dello SPI Nazionale, sono state proposte le azioni prioritarie che il sindacato dei pensionati intende realizzare nei prossimi mesi.
I temi fondamentali
Articolo di Antonella Raspadori, segretaria generale dello SPI CGIL Bologna, che puoi trovare sulla SPINTA di aprile.
L'aumento di dei salari di colf e badanti non deve gravare completamente sulle famiglie
Comunicato stampa SPI CGIL Emilia – Romagna
Dal 1° gennaio i salari di colf e assistenti familiari (le cosiddette badanti) è stato aumentato all’80% dell’inflazione. Un provvedimento giusto e necessario per lavoratrici e lavoratori, spesso immigrati, che svolgono un’attività gravosa di assistenza ai nostri anziani.
Le famiglie però sono “datori di lavoro” particolari, per i quali si produce un aumento significativo dei costi che devono affrontare per mantenere un servizio importantissimo, dedicato alla cura delle persone anziane non autosufficienti. È importante garantire al proprio caro un’assistenza di qualità, che si esprime anche con l’applicazione di un regolare contratto di lavoro.
Per questi motivi crediamo che, in tempi di inflazione alta che erode il potere d’acquisto di salari e pensioni, sia necessario, da parte del Governo, un maggiore sostegno alle famiglie e una maggiore protezione dei redditi da lavoro e da pensione.
Il sindacato pensionati chiede con forza che insieme all’aumento dei salari di colf e badanti attraverso il rinnovo dei CCNL si attui al più presto la piena rivalutazione delle pensioni e l’aumento della 14° che tutela le pensioni basse.
In Emilia-Romagna rivendichiamo un aumento consistente del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e una profonda riforma dell’assistenza domiciliare.
Come Spi e come Cgil a livello nazionale rinnoviamo due richieste fondamentali: che sia approvata subito la Legge sulla Non Autosufficienza (accompagnata da un forte aumento del Fondo Nazionale per la non autosufficienza), che definisca i servizi essenziali da garantire a tutta la popolazione; una riforma fiscale che, valorizzando criteri di equità e progressività, riconosca alle famiglie che si fanno carico dei costi dell’assistenza specifica erogata dalle assistenti famigliari, un aumento consistente delle agevolazioni fiscali.
La battaglia per la giusta rivalutazione continua
Dal 1 marzo 2023, l’INPS ha comunicato che attribuirà la perequazione a tutte le pensioni che superano 4 volte il minimo, cioè da 2.100 euro lordi in su, compresi gli arretrati di gennaio e febbraio (art.1, comma 309 della legge di bilancio 2023).
A questo proposito, dobbiamo ricordare che il Governo ha “fatto cassa” tagliando circa 3,5 miliardi di euro a oltre 3.400.000 pensionati, che riceveranno aumenti molti inferiori al 7,3% (che è già più basso dell’inflazione reale all’11%): infatti, solo per fare un esempio, chi percepisce una pensione lorda tra i 2.626,90 fino a 3.152,28 euro avrà un incremento di solo il 3,9%. Non stiamo parlando di ricchi, e soprattutto ci riferiamo a persone che hanno lavorato oltre 40 anni, versando i relativi contributi, come prevede la legge.
Lo SPI ha manifestato, in Piazza Santi Apostoli a Roma, il 16 dicembre scorso contro questa decisione del Governo, contestando, in modo particolare, le nuove modalità di calcolo degli aumenti, non più per scaglioni di reddito, ma per cifra unitaria. In questo modo, nel 2024, il “taglio” degli aumenti pensionistici sarà di oltre 6 miliardi di euro che, come gli attuali 3,5, non saranno mai più recuperati e, se non ci saranno modifiche, la riduzione sarà “incrementale”, e non una tantum. Tutto questo è inaccettabile per lo SPI, che perciò proseguirà con determinazione la battaglia per cambiare la norma. Chiediamo ai nostri iscritti di partecipare alle iniziative di mobilitazione: è una rivendicazione di giustizia e di equità. Vi terremo informati sulle iniziative e sui risultati.
SCIOPERO GENERALE 16 dicembre 2022 a Bologna!
Contro una legge di bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e pensionati e alimenta lavoro povero e precario, che premia gli evasori e costruisce un fisco ingiusto.
– Investimenti su sanità scuola ricerca
– Taglio del cuneo fiscale
– Detassazione delle tredicesime e degli accordi secondo livello
– Potenziamento della tassa sugli extraprofitti
– Pensioni certe per le nuove generazioni

Da gennaio 2023 maxi rivalutazione delle Pensioni!
Finalmente una buona notizia per i pensionati italiani. Dal prossimo gennaio le pensioni saranno rivalutate in modo significativo, consentendo un’importante tutela del potere d’acquisto e portando di conseguenza un adeguamento al costo della vita per tutti, seppur parziale.
Si tratta praticamente di una mensilità in più all’anno.
Il meccanismo di calcolo è stato riconquistato dai sindacati dei pensionati lo scorso anno con il governo Draghi dopo anni di mobilitazioni e definisce una rivalutazione del 100% per l’importo di pensione fino a quattro volte il trattamento minimo, del 90% per l’importo da quattro a cinque volte e del 75% per l’importo superiore a cinque volte.
Per effetto di questo meccanismo e di un indice d’inflazione stabilito al 7,3% dall’Istat, le pensioni aumenteranno pertanto come segue:

Dopo anni di blocchi e di tagli, la rivalutazione delle pensioni torna quindi a pieno regime portando una boccata d’ossigeno per milioni di pensionati italiani in un momento particolarmente complicato per il nostro paese, con il forte aumento dei prezzi e delle bollette.
“Dopo la legge delega sulla non autosufficienza ora la rivalutazione delle pensioni. Il meccanismo di calcolo che abbiamo riconquistato un anno fa nel confronto con il governo Draghi porterà da gennaio importanti aumenti per tutti”, ha commentato il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti.
“Per ottenerlo ci sono volute piazze, manifestazioni, iniziative.
Oggi possiamo dire di aver fatto un buon lavoro e di aver ottenuto maggiori diritti e tutele per le persone che rappresentiamo. Avanti così!”